Che senso ha correre per 24 ore filate in una delle piste più famigerate del mondo?

La domanda sorge spontanea poiché basta una rapida analisi ed un confronto col più famoso circuito che ospita la Le Mans per notare differenze abissali, il primo è tortuoso, stretto ed insidioso con due soli rettilinei di cui uno con la carreggiata non così larga. Il secondo è sostanzialmente rettilineo a parte qualche variante ed una zona mista giusto per condirlo un pò. Capiamoci, non sto affatto svalutando o sminuendo la difficoltà tecnica del circuito francese, però mi sarà concesso che rispetto al Ring la differenza è notevole.

Una gara di durata è spesso basata sulla strategia, le battaglie in posta sono poche poiché anche tra avversari in competizione diretta prevale la ragione, per cui si lascia passare l’altro pilota per non rischiare contatti o collisioni, tanto poi è lunga…

In questa edizione però abbiamo visto battaglie dirette anche tra compagni di scuderia, ad esempio tra le due R8 LMS le sportellate non sono mancate anche a metà gara. Con questo non sto dicendo che vogliamo vedere i gladiatori nell’arena però un pò di sana competizione sì.

L’aspetto che più mi ha colpito, è che ogni volta che mi collegavo per seguirla succedeva sempre qualcosa, un sorpasso spettacolare, un doppiaggio al limite, un guasto meccanico imprevisto o una penalizzazione che cambia l’esito della gara.

Ebbene sì, anche qui una penalizzazione ha cambiato l’esito della competizione, stava vincendo la Porsche numero di gara 911, quando è transitata in una slow zone senza moderare la velocità, il che le è costato una penalizzazione di, udite udite, 5:32, si, cinque minuti e trentadue secondi. Quindi la vittoria è andata meritatamente all’equipaggio dell’Audi R8 LMS. Il podio è stato completato dalla splendida Mercedes AMG GT.

Per tutte le altre classi vi rimando alle classifiche ufficiali che vi invito a consultare anche solo per la varietà di modelli presenti. https://www.24h-rennen.de/en/

Difficile dire chi sia il vero vincitore di questa edizione: il pubblico? i piloti? le auto?Io penso che sia ancora una volta il Ring, solo qui c’è questo pubblico, questa atmosfera, questa magia.

L’organizzazione, l’educazione, la partecipazione del pubblico sono state clamorose, veri e propri villaggi allestiti, piscine con sdrai dentro, griglie e fiumi di birra, ma tutto ordinato e pulito, negli High lights potete notare un signore che lava le stoviglie come se fosse in un ristorante stellato. Questo ci dimostra che ci può essere il tifoso che festeggia, eccede e che comunque può mantenere ordine e pulizia.

Per questo meraviglioso pubblico però c’era lo spettacolo che i piloti hanno saputo garantire con le loro meravigliose e rombanti auto.

Della penalizzazione di cui sopra non mi soffermo neppure, da tifoso Porsche ho sperato fino all’ultimo in un recupero della vettura 911, che purtroppo non è avvenuto, ma la vittoria dell’Audi è stata assolutamente meritata.

Non voglio parlare della penalizzazione perché è giusta e dovuta. Ci sono delle regole, i commissari devono operare in sicurezza e vanno rispettate. Per cui penso che ci sia poco altro da dire, anche perché qui per fortuna c’era tanto altro da vedere, al contrario di altre manifestazioni. Qualsiasi allusione alla F1 è fortemente voluta.

Vi consiglio di dare qualche occhiata hai video che potete trovare su Youtube relativi alla manifestazione e di non perdervi quella del 2020, sperando che sia trasmessa ancora una volta in live streaming in modo completamente gratuito.

Ecco ad esempio la battaglia tra le due Audi https://youtu.be/BFJbihC1Z5M

Un saluto e un arrivederci al Ring!

Categorie: Articoli

Marcello Rossetti

Marcello Rossetti

Appassionato di auto da sempre, amante della guida e del pilotaggio. Fammi fare 70 curve in mezzo al verde e sono felice