E’ notizia di queste ore che la commissione europea si dovrebbe riunire i primi di novembre per fare un’importante modifica a quelli che saranno i prossimi criteri di omologazione.

Di fatto non ci sarà lo stop ai motori termici, dovrebbe essere di fatto modificata la norma Euro 7 che sarà molto più simile alla Euro 6.

Su questo io personalmente avrei di che gioire, ma al tempo stesso hanno lasciato il termine del 2035 come limite ultimo per i motori a combustione interna.

Insomma un colpo al cerchio ed uno alla botte, ma tutti scontenti, gli ambientalisti poiché vedono allontanare i loro obiettivi ed i sostenitori del termico che vedono come una tempo supplementare questa concessione.

Per quanto mi riguarda penso che lo stop ai motori termici sia negativo, i motivi sono molteplici. Per come stanno le cose ad oggi infatti l’elettrico ci darebbe zero emissioni solo durante il suo utilizzo, ma rimangono grosse incognite sia per quanto concerne la produzione di queste vetture, sia fronte produzione energia elettrica.

Sul tema della produzione, sia le materie prime, sia la batterie sono per la maggior parte sotto egida cinese, ciò personalmente non mi rassicura molto sull’attenzione all’ambiente, penso che lo stesso valga ovviamente anche per gli ambientalisti. Sul tema rifornimento di queste auto e quindi produzione di energia proprio in questi giorni la crisi del gas ci ha fatto riaprire le centrali a carbone…

Una grossa mano all’ambiente, ma soprattuto alla sicurezza delle persone la darebbe il semplice ringiovanire il parco mezzi circolante. In Italia abbiamo un’età media imbarazzante, ed anche in Europa in generale le cose non vanno benissimo.

Io lo sforzo lo concentrerei qui, ringiovanire il parco circolante e creare nuovi servizi di mobilità sostenibile e condivisa. L’elettrico da il meglio di se in città, nel traffico intenso ed in colonna. Il problema è che spesso chi abita in centro non ha un proprio box o cortile condominiale in cui poter ricaricare.

Allora perchè non fare un salto nel futuro e dotare le nostre città di auto elettriche a guida autonoma che ci portino in giro come taxi con un costo accessibile? La tecnologia per farlo c’è.

Immaginate dei grandi parcheggi alle porte delle città, si arriva con la propria termica, la si lascia in deposito e ci si sposta all’interno della città con una di queste auto, che una volta esaurita la carica tornerà alla base per il pieno. Un pò come fanno i robot tosa erba o gli aspirapolvere che abbiamo in casa.

Al tempo stesso potremmo lasciare che chi macina chilometri in autostrada utilizzi una vettura termica, eventualmente anche diesel. Una moderna euro 6 inquina pochissimo e permette di muoverci con costi accettabili.

Inoltre, ricordiamoci che avere un’unico tipo di alimentazione, potrebbe metterci in grossi guai, pensate se tutti noi fossimo a Metano. Pensate anche solo a chi è passato all’elettrico per risparmiare ed ha visto un incremento del 136% del costo di ricarica.

Concludo ricordando che la fine dei motori termici sarà un enorme problema per l’occupazione. Una vettura col motore a combustione ha tantissimi componenti e la nostra industria automobilistica è una delle principali fonti di occupazione. Io vorrei tanto sperare che fossimo in grado di convertirci e diventare tutti più felicemente occupati, ma lo temo fortemente anche perché negli altri settori, vedi abbigliamento, non è proprio andata così.


Marcello Rossetti

Marcello Rossetti

Appassionato di auto da sempre, amante della guida e del pilotaggio. Fammi fare 70 curve in mezzo al verde e sono felice