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Volvo V60 T8

18 Marzo 2020 @ 08:00 - 17:00

Chi di voi ha vissuto negli anni 90 di sicuro ricorderà la Mitica Volvo 850 T5, la station da 211 cavalli. Il turbo non era una novità e Volvo essendo Svedese aveva fatto una gara in casa con la famosissima Saab turbo, che si fece riconoscere nei rally ed introdusse questa grande novità in larga scala. Si discute molto di chi introdusse per primo su una vettura di serie questo sistema, Porsche lo fece e vanta il primato, però è difficile definire il marchio di Stoccarda come produttore di auto di serie. Quindi io lo attribuirei a Saab con Volvo a ruota.

Detto questo veniamo al giorno d’oggi, Volvo V60 T8, una station, un tantino anonima, senza troppi fronzoli esterni. Anche se i più attenti avranno notato le bombature, i generosi cerchi di 19 e gli altri particolari estetici. Dentro, l’esemplare in prova rende davvero tanto, sedili sportivi in pelle regolabili elettricamente, un ottimo impianto stereo, schermo touch e soprattutto una guida semiautonoma davvero convincente.

Come va? Va… va davvero tanto, la spinta dei due motori si fa sentire soprattutto nei primi metri dove nonostante la trazione sia integrale (l’elettrico spinge dietro), la generosità del due litri da 305 cavalli mette in difficoltà il sistema di controllo di trazione e tende a slittare in quanto gli 80 cavalli dell’elettrico non bastano a compensare la spinta del termico sulle ruote anteriori. Va detto che la vettura in prova è dotata di pneumatici invernali, che seppur ottimi (Pirelli Sottozero serie 3) di certo non hanno la rigidità strutturale degli pneumatici estivi.

Come si usa? Di fatto come vuoi, la puoi caricare da casa in 4 / 6 ore, stando attendo a non avere troppi elettrodomestici accesi, con una ricarica, utilizzando la vettura nella modalità standard, ovvero Hybrid, puoi andare in elettrico per 40 km dichiarati, (se fai il bravo), viaggiando in silenzio e con una ottima spinta, puoi tra l’altro attivare in modo semplice ed intuitivo l’eccellente sistema di guida semiautonoma che da sicurezza al guidatore intervenendo in modo preciso e puntuale. Se invece vai di fretta e vuoi la modalità sportiva, ti trovi a padroneggiare un piccolo dragster. E’ una delle poche vetture con cui speri che il semaforo diventi rosso per ripartire come un razzo.

Difetti? Il sistema plug in ha molti limiti, per alcuni possono essere pregi, io non entro troppo nel merito, è chiaro che devi essere disposto praticamente ogni volta che puoi a tirare fuori il cavo, collegarlo e via. Non richiede di certo parecchio tempo, però se apprezziamo ad esempio la Keyless access, presente sulla vettura che ci permette di non perdere tempo a cercare le chiavi, forse fa un pò strano la procedura di cui sopra. Certo i primi giorni è anche divertente, ma col tempo chi sarà così paziente? Ovviamente la si può ricaricare anche andando, ma così si perde un pò il senso. Un vantaggio del sistema presente sulla vettura in prova è la possibilità di programmare la climatizzazione ad una determinata ora. Così da arrivare in vettura con questa alla temperatura pre impostata.

Per strada la Volvo ha davvero due anime, puoi usarla come una station di alta gamma e goderti il lusso, o come abbiamo già detto, sfruttarla come una sportiva, tenendo ben presente che una sportiva non è, quando cerchi il freno te ne accorgi! Chi di voi ha già guidato una ibrida ha probabilmente già capito dove voglio andare a parare. La risposta che da la corsa del pedale non è pianamente sincera, in quanto in una prima parte abbiamo la ricarica della batteria, quindi la vettura rallenta, mentre per cercare la frenata vera dobbiamo insistere e in questo caso ci troviamo a lottare con una massa davvero non indifferente. Quindi occhio ragazzi, va, è divertente, si guida facilmente con quel sottosterzo, che per quanto noioso, da fiducia ai più, ma quando ti trovi a velocità che non ti aspetti, e con questa T8 è davvero un attimo, devi essere ben consapevole di ciò che stai facendo. Ritengo che questo possa essere un aspetto pericoloso della vettura. La mia non è una critica a questa Volvo, assolutamente è una macchina con una dotazione di accessori di sicurezza sublime, è una critica in generale al tipo di auto. Pesanti, con tanti cavalli e facili, troppo facili. Quando sali su una Porsche, per quanto mansueta il tuo cervello sa che deve stare super attento, con questa o con altre simili, può essere facile farsi prendere la mano senza essere pronti a recuperare in caso di problemi.

Detto tutto questo, è un “ferro” davvero molto, molto interessante, anche a livello di immagine. Penso al cliente che ha in garage una super sportiva e per tutti i giorni non vuole esagerare con una RS6, ma preferisce qualcosa che in pochi capiscono, ma che si può godere appieno, con tutti i vantaggi di una ibrida che può andare davvero solo elettrica.

Mi è piaciuta, tanto, è una macchina che non ti aspetti, che forse nemmeno avrei valutato, ma che sono sicuro rimpiangerò quando la dovrò restituire.

Lasciatemi chiudere con una nota di colore, cosa ne pensate del diamantino che comanda l’avviamento???

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Data:
18 Marzo 2020
Ora:
08:00 - 17:00

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