Buongiorno a tutti,

ieri ho avuto l’opportunità di testare la nuovissima Porsche Cayenne Hybrid. Il mio lavoro è fatto anche di questo, ovvero di opportunità che le case o in questo caso la concessionaria https://dealers.porscheitalia.com/modena/ita/ mi mettono a disposizione. La differenza rispetto a quando queste prove vengono affidate ai privati è che nel mio caso la vettura la faccio provare a diversi potenziali clienti. Questo rende il tutto meno divertente per me, in quanto il mio tempo effettivo alla guida è molto ridotto, ma estremamente interessante perché puoi confrontarti coi diversi approcci nonchè sentire l’opinione di chi la vettura se la può davvero permettere, che è poi sempre il senso di quello che vogliamo fare noi Emiliani Volanti.

Immagino che siate già stanchi delle mie parole e vogliate sapere come va questo super Suv, in una parola controverso, ma davvero interessante.

Se partiamo dalle dinamiche di guida devo dire che gli devo la vita, è incredibilmente attaccato al terreno, nell’uso normale, o anche un pò allegro sembra che abbia  un pò troppo rollio, ma mi è capitato un cliente con eccellenti doti di guida e un pò di follia che ha fatto lo stesso percorso più volte, affrontando una curva pericolosa a velocità crescente e la vettura non si è mossa, sembrava sui binari, io sinceramente ero già con lo sguardo ad osservare i potenziali ostacoli del campo in cui saremmo inevitabilmente finiti, invece la macchina sembrava che avesse l’effetto suolo, un’aderenza pazzesca.

Come motore una bomba, la combinazione dei due insieme, cioè del 3.5 V6 turbo e dell’ibrido ti spinge con dolcezza e progressione a velocità folli. Prima di ogni test esortavo il cliente a ricordarsi di frenare, tanto e a lungo, tutti ridevano, poi capivano. La facilità con cui ti trovi con un gran confort a velocità folli è pericolosa. E’ tutto troppo facile.

Parlare di consumi, penso che sia ridicolo, ieri comunque penso di aver fatto quasi i 9 di media, anche se appunto, parliamo di media, nei trasferimenti da un cliente all’altro ritengo di essermi attestato sui 14 km litro, quasi impressionante, poi ovviamente, spingendo… cambia tutto.

La durata delle batterie che sulla carta dovrebbe essere di 50 km è scarsa, nel senso che guidando col piede fatato sei sempre in elettrico, tra l’altro la vettura è capace di arrivare fino ai 130 in questa modalità, per cui se non esageri il motore termico non lo accendi praticamente mai. Però, così facendo dopo una ventina di chilometri o poco più è finito tutto il supporto elettrico. La vettura ti permette una modalità di ricarica, una di conservazione della batteria, una sportiva, una super sportiva, una… insomma con la padronanza del mezzo puoi fare quello che vuoi. Pensare però di avvicinarsi ai consumi dichiarati è pura follia. Diciamo che è una soluzione che permette di non rimpiangere troppo il Diesel.

Punti negativi della vettura ne ho riscontrati diversi, in evidenza su tutti la quasi totale assenza di aiuti alla guida sull’esemplare in prova. Ovvio che sono optional a pagamento, però… su una vettura così sono imprescindibili.

Il tetto panoramico è spaziale, ti sembra di viaggiare su un cabrio, la spaziosità interna è sorprendente, ci siamo stati in 5 adulti comodamente. Il bagagliaio non è esagerato, però coi sedili posteriori modulari fa il suo dovere.

In conclusione, la mia avversione al SUV è sempre più debole, sono auto che non mi entrano nel cuore, non  mi fanno impazzire e non mi emozionano, però, che dire, con una vettura così hai davvero tutto. Penso che su strada o anche al Nuburgring, tra questa e la mia 997 ci sia una differenza in termini di tempo sul giro davvero ridotta, però con la 997 ti fai i 1.000 km per arrivare non propriamente nel confort assoluto, con questo Cayenne ti sembra di essere nel salotto di casa.

E voi cosa ne pensate?

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Marcello Rossetti

Marcello Rossetti

Appassionato di auto da sempre, amante della guida e del pilotaggio. Fammi fare 70 curve in mezzo al verde e sono felice