La prima elettrica che non ti mette ansia

Sto provando da una decina di giorni la nuova Renault Megane E tech, si tratta di una vettura completamente elettrica che pur chiamandosi Megane c’entra ben poco con i modelli conosciuti in passato. Lo stile è quello del suvettino compatto da città. La linea richiama un pò lo stile della RR Evoque e sono convinto che piacerà sia al pubblico maschile che femminile.

L’abitacolo ha un doppio schermo, verticale quello al centro della plancia, ovviamente touch screen, ma in cui trovano spazio anche alcuni tasti fisici per i comandi principali. La vettura ha come dotazione l’assistente di Google, per cui in realtà qualsiasi comando può essere imposto con un semplice “Ehi Google”. A tal proposito, da feroce sostenitore di Apple vorrei poter fare qualche critica, ma rispetto alla mia Siri qui funziona nettamente meglio, velocemente e senza indecisioni.

La versione in prova ha il pacco batterie da 60 kw, ma il motore da 130 cv, è una versione che non troviamo nelle concessionarie, ma che è destinata alle flotte. Non sembra una vettura elettrica, nel bene e nel male. Di sovente mi sentite dire che le elettriche che mi piacciono sono solo quelle in grado di prestazioni da capogiro, ma in realtà questa versione sembra davvero una vettura media termica, anche quando si parla di consumo di energia. Sarà infatti per il motore brillante, ma non di certo brutale che non invita ad esagerare, ma di fatto ci si dimentica quasi di dover ricaricare.

Sappiamo che con le elettriche è sempre opportuno utilizzare il navigatore anche per percorsi che ben conosciamo, sfruttandolo su questa Renault ci rendiamo conto di quanto i consumi che Google ci suggerisce siano davvero quelli reali e pertanto si viaggia senza ansie.

La macchina ha diversi gadget come la possibilità di gestire i widget, fare cicli di purificazione dell’aria o monitorare la propria indole ecologica con punteggi a stelline per capire come migliorarsi.

La guida autonoma è di buon livello anche se l’assistenza allo sterzo che si disattiva quando la vettura non riesce più a vedere le strisce laterali non ci avvisa più di tanto. Il piccolo indicatore nel grande monitor centrale passa da verde a grigio e lei non curva più da sola. Sappiamo bene che si tratta di ausili alla guida e ci viene sempre richiesto di essere attenti e prudenti, però, sappiamo che non sempre lo siamo, qualche avvertimento più deciso sarebbe gradito. Piacevole la funzione predittiva che fa rallentare l’auto quando ci si avvicina ad una rotonda. Anche in questo caso attenzione poiché non tutte sono caricate a sistema.

iI fari full led con adaptive vision convincono alla grande, a parte il gioco di luci di ben venuto, si sanno adattare alle diverse condizioni e trasmettono fiducia. L’abitacolo è molto spazioso nella parte centrale, non enorme dietro e forse leggermente basso come soglia di accesso, ma penso che questa vettura sarà utilizzata prevalentemente dietro, oppure da famiglie giovani e dinamiche che potranno disporre di un baule profondo e capiente. Lo scalino non rende agevolo il trasporto di oggetti pesanti, ma questa vettura non è di certo nata per questo. Comode le prese usb c per i posti posteriori, la ricarica wireless per lo smartphone e soprattuto Apple Car Play senza cavo.

Una piccola curiosità, sotto al cofano anteriore c’è il motore, cosa inusuale per una vettura che nasce su una piattaforma per il 100% elettrico, di solito troviamo un piccolo vano per i cavi o altri oggetti, ma questa ricorda proprio una vettura tradizionale.

Categorie: Le nostre prove

Marcello Rossetti

Marcello Rossetti

Appassionato di auto da sempre, amante della guida e del pilotaggio. Fammi fare 70 curve in mezzo al verde e sono felice