Allora cosa facciamo? Piccola riflessione sul mondo 911

Porsche è appena uscita con la versione T della 992, ovvero una versione leggera, relativamente economica in rapporto agli accessori proposti, ma sopratutto manuale. Vuole essere una vettura destinata a ripristinare il piacere di guida.

Tante volte, troppe si parla di come dovrebbe essere la 911, c’è ovviamente chi ritiene che siano meglio quelle del passato e chi pur subendo il fascino delle progenitrici della specie non rinuncia a tutto ciò che una moderna può offrire. Il confronto oggi più che mai ci sta ed è attualissimo in quanto con le quotazioni richieste dai venditori delle più anziane il divario con le moderne è sempre più sottile.

Ovviamente anche qui, ognuno fa ciò che vuole etc etc …. però veniamo a noi. In primis la distinzione è netta tra i miei amici che bontà loro possono utilizzare la 911 come sola auto 365 giorni l’anno e gli altri come me, che la utilizzano come oggetto del desiderio sporadicamente.

Per i primi, non possiamo dire più di tanto, la gamma Porsche è talmente ampia che sicuramente troveranno una 911 con le caratteristiche e gli accessori che più fanno al caso loro.

Nel secondo caso, avanti, chi ha davvero le palle di prendersi una T manuale?

Sento parlare tutti sono puristi della guida, tutti odiano il vecchio tiptronic, tutti sono mezzi piloti, ma poi, si fanno trasportare dal comodo, veloce, funzionale PDK. Io sono vecchia scuola, per me la 911 è solo 2 ruote motrici e solo manuale, ora vi dico il motivo.

La nostra benamata nasce con il motore nel posto sbagliato e lo sappiamo tutti, questa caratteristica le ha dato però il dono di una motricità infinita. Piccolo esempio, ricordate prima dell’elettronica le BMW in inverno con sacchi pesanti nel baule? Bene, la 911 ha il suo Flat Six che la tiene attaccata a terra, quindi riesce anche nelle prime fasi di accelerazione a rendere minimi gli slittamenti a tutto vantaggio della motricità. Per questo motivo ritengo che come è nata debba rimanere con le sole ruote motrici posteriori. Le versioni 4 sono nate per renderla un pò meno selvaggia, un pò più guidabile, un pò più bilanciata nei pesi, ma appunto snaturano il progetto. Siamo tutti d’accordo che le 4 ruote motrici garantiscano più sicurezza in fase di accelerazione (in frenata parliamone), che ci facciano sentire più sicuri e sopratutto che ci diano linee di carrozzeria più sinuose (almeno fino alla 991) e quel bel logo 4, magari abbinato da una S sul cofano.

Cambio manuale al posto del PDK, perché ? Non è tanto per fare i fighi sapendo fare il punta tacco, ma anche qui, torniamo alle origini, quale caratteristica ha sempre avuto per essere battezzata la sportiva da tutti i giorni? Un’erogazione fluida, con un tiro anche in basso senza incertezze, tanta coppia, la puoi mettere in sesta a 1.000 giri e lei comunque va, riprende senza sussulti e ti porta su fino alla zona rossa. Questa elasticità straordinaria del motore la apprezzi solo se cambi tu, se per pigrizia butti dentro una marcia alta e ti affidi alla sua coppia. Con un robotizzato a doppia frizione che senso ha un motore così fluido? Si certo, la fa girare bassa per i consumi e le emissioni, pronto a scalare e a schizzare su di giri alla prima occasione, proprio come…. si come una qualsiasi Golf GTI.

Ora torniamo alle origini, ognuno se la compri come vuole e con le caratteristiche che più gli danno soddisfazione, ma quando fate i puristi, ricordate queste cose.

Sbaglio?


Marcello Rossetti

Marcello Rossetti

Appassionato di auto da sempre, amante della guida e del pilotaggio. Fammi fare 70 curve in mezzo al verde e sono felice