Modena, terra di tortellini, motori e madonne sgasanti. Dal 16 al 18 maggio, la città del Drake si prepara a diventare l’ombelico del mondo per chi ha la benzina al posto del sangue e il Cavallino Rampante al posto del cuore.
Torna la Cavallino Classic Modena, la sorella emiliana – ma con meno palme e più tigelle – del leggendario Concorso d’Eleganza di Palm Beach. Un evento che, già dalla prima edizione, ha fatto capire che qui si fa sul serio. E infatti, tra giudici con la lente d’ingrandimento chirurgica, carrozzerie tirate più a lucido di uno yacht a Porto Cervo e una location da Instagram autocompiaciuto (Casa Maria Luigia, la residenza dello chef tre stelle Massimo Bottura), la parola d’ordine è una sola: eccellenza. Ma col Lambrusco.
308 GTB: la Ferrari che ha svezzato una generazione
Ed è proprio lei la regina dell’edizione 2025, la Ferrari 308 GTB, che spegne cinquanta candeline senza neanche una ruga (ma forse qualche trafilaggio d’olio, come tutte le vere signore).
Prima V8 stradale prodotta in massa a Maranello, prima a far dire “ce l’ho” anche al commercialista di fiducia del dentista che ha fatto i soldi con le protesi in zirconia. Un’auto che ha traghettato Ferrari fuori dall’era dei dodici cilindri da passerella per entrare in quella delle rosse accessibili. Si fa per dire, eh.
Dati tecnici (e libidine acustica)
- Motore: V8 da 2.9 litri (2.926 cm³ per chi ama i dettagli)
- Potenza: dai 240 ai 255 CV, a seconda se parli con un venditore o con il meccanico
- Cambio: 5 marce, con la griglia in metallo che fa “clack” come un proiettile quando innesti la seconda
- Velocità max: 250 km/h, sufficienti per diventare testimonial dell’Aci
- Peso: 1.200 kg circa – quanto un panda con l’autoradio, ma con più sex appeal
Ma i numeri servono solo fino a un certo punto. Perché la 308, più che guidarla, la si vive: seduti rasoterra, davanti a un cofano basso come l’autostima di chi ha appena venduto una Multipla, con le mani sul volante tre razze e le orecchie piene del ruggito del V8 a 7.000 giri.
Magnum P.I., baffi e marce
Se eri bambino negli anni ’80 e non volevi una 308, è solo perché non l’avevi ancora vista. Quella carrozzeria firmata Pininfarina (che negli anni ’70 e ’80 lavorava più del bidello di una scuola media), quelle prese d’aria laterali, quel rosso fuoco che neanche una Ducati a capodanno… insomma, pura pornografia meccanica. E se poi ci metti Tom Selleck, baffo da battaglia e camicia hawaiana aperta sul petto villoso, allora sì: il sogno americano diventava emiliano.
Gilles, l’autostrada e la 308 volante
Gilles Villeneuve, quello che guidava col cuore più che con le mani, una volta prese una 308 per andare da Maranello a Bologna. Con un passeggero. Un giornalista della Gazzetta. Dicono che ci mise 14 minuti per fare 80 km. Calcolatrice alla mano: 340 km/h? No, ma quasi. Il tachimetro si fermò a 230, con la 308 che scivolava tra le auto come un panino tra le mani di Bottura.
Il giornalista arrivò bianco come una mozzarella di bufala caduta nel Talcid. Gilles, sereno come chi ha appena fatto la spesa, disse: “Dovevamo fare in fretta, no?”
E poi c’è gente che si vanta di andare in autostrada con l’Audi S-Line. Per piacere.
Cavallino Classic Modena: quando il bello diventa sublime
Oltre alla 308 in pompa magna, sfileranno anche rarità da capogiro, come:
- 212 Export Cabriolet Vignale del 1951, una delle due al mondo (e no, non è su Subito.it)
- 250 MM Spyder Vignale del 1953, sopravvissuta alla 1000 km di Buenos Aires
- 330 GTO del 1962, unica al mondo col motore 4.0 litri da Le Mans
- 275 GTB4 del 1966, prima venduta e parigina d’esposizione
- GTO 288 del 1985, roba da intenditori con Rolex e giacche di tweed
- 458 GTE del 2013, due Le Mans sul curriculum e più carbonio di un reattore
Il sabato le vetture sfileranno per il centro di Modena, attraversando Piazza Grande e sfiorando il Duomo, mentre gli emiliani commenteranno: “L’è bèla, ma la mia 131 faceva più rumore.”
La domenica, gran finale: parata sulle strade dei collaudatori Ferrari e pranzo a Casa Canossa, con menu da Michelin e digestione da Gran Turismo.
E se ancora non bastasse: ci saranno champagne Moët & Chandon, musica firmata Bang & Olufsen, simposi finanziari sulle auto d’epoca, lo chef Bottura a sfamare le bocche, e persino un Riva Aquarama Super per chi ama sverniciare anche sull’acqua.
In sintesi?
Modena a maggio è come Zandvoort nel ’79: piena di curve, cavalli e leggenda. La Ferrari 308 festeggia 50 anni e non li dimostra. Anzi, li sgomma. E la Cavallino Classic Modena 2025? Altro che evento. È un sacramento meccanico.