La Captur che ha preso il viagra!

Scherzando sulla famosa e geniale pubblicità della Fiat 500 X che praticamente faceva capire come la X fosse una versione ingrandita della Berlinetta faccio il paragone tra questa Symbioz e la ben più conosciuta Captur

La vettura è davvero molto interessante, ritroviamo tutte le piacevoli qualità che avevamo riscontrato sulla Captur Full Hybrid quindi una motorizzazione super parca di consumi, ma comunque scattante grazie alla gestione dell’unità elettrica e al cambio a quattro marce senza frizione.

Questa versione nasce probabilmente per dare una risposta alle giovani famiglie che trovano troppo limitativa la capacità di carico della Captur e al tempo stesso fuori budget la più importante Austral 

In effetti lo spazio in abbondanza si trova sopratutto nei sedili posteriori e nel baule che amplia parecchio la capacità di carico rendendo la vettura pratica anche per una vacanza di famiglia.

E sotto il cofano?

Beh, nessuna sorpresa tamarra alla Fast & Furious, ma la solida e collaudata motorizzazione E-Tech full hybrid da 145 cavalli. Un sistema che unisce un 1.6 benzina aspirato a due motori elettrici e a un cambio automatico multimode a 4 marce… senza frizione! Sì, esatto, come il motorino del tuo amico che la guidava anche in ciabatte.

La cosa bella è che, nonostante la tecnologia sia da ingegnere della NASA sotto anfetamine, tu non devi fare assolutamente niente: premi Start, acceleri, e la Symbioz decide da sola come muoversi, spostando coppia e potenza in base all’umore del traffico. In città spesso vai in elettrico puro, mentre fuori ti godi una guida fluida e silenziosa che non ti fa rimpiangere il diesel (e nemmeno l’auto a benzina da 10 al litro…).

Consumi e portafoglio felice

Parliamoci chiaro: chi compra questa macchina non vuole “tirare le marce”, ma tirare avanti con un pieno per settimane. E qui la Symbioz ti accontenta: Renault dichiara consumi intorno ai 4,6 litri per 100 km nel ciclo misto WLTP. Roba che se la metti in garage con un pieno, quando torni dalle ferie hai ancora metà serbatoio.

E occhio: niente cavo da attaccare ogni sera come fosse uno smartphone! Il sistema è self-charging: recupera energia in frenata e ti lascia libero di vivere una vita senza colonnine (e senza ansia da percentuale residua).

Tecnologia da grande, prezzo da media

Dentro c’è tutto quello che serve e qualcosa in più. Il cruscotto digitale da 10,3 pollici, il sistema infotainment OpenR Link con schermo centrale da 10,4 pollici verticale (come piace agli smanettoni), compatibilità Android Auto e Apple CarPlay wireless, e perfino Google integrato, quindi puoi litigare direttamente con l’assistente vocale invece che col navigatore della moglie.

Lungo 4,41 metri, con un passo generoso da 2,7 metri, la Symbioz ti offre un bagagliaio che va da 492 a 624 litri grazie al divano posteriore scorrevole. In pratica: puoi scegliere se fare stare comodi i figli o la suocera. E fidati: sceglierai i figli.

Prezzo e conclusioni (senza fare i conti della serva, ma quasi)

Si parte da 30.500 euro circa, ma già con dotazioni molto interessanti. Se sali di livello trovi anche il tetto panoramico in vetro oscurabile automaticamente, che ti fa sentire in un film francese anche quando sei in fila sull’A1.

In sintesi: la Renault Symbioz è un’auto “media” che fa bene il suo dovere e riesce a sembrare un po’ più premium senza prendersi troppo sul serio. Una via di mezzo ben pensata tra Captur e Austral, adatta a chi vuole spazio, efficienza, e un pizzico di tecnologia in più — il tutto condito dal savoir-faire Renault e da una spruzzata di ironia.



Marcello Rossetti

Appassionato di auto da sempre, amante della guida e del pilotaggio. Fammi fare 70 curve in mezzo al verde e sono felice